Il progetto “Disabilitarte” riguarda le difficoltà dei ragazzi disabili nella nostra società.

Il Logo per il progetto “disabilitarte” è stato pensato per unire due fattori essenziali: la disabilità e l’arte, e in particolare la disabilità che si approccia all’arte.

In questo progetto abbiamo portato a termine l’idea inziale di poter aiutare e dar risalto ai lavori di persone disabili.

Il progetto si chiama Disabilitarte, ed è stato terminato ottenendo come ottimo risultato un libro contenente sia fotografie
fatte ai ragazzi, sia disegni realizzati da loro.
Questo book è una sorta di “fascicolo” contenente i sentimenti e le emozioni che anche persone affette da disabilità
possono provare, forse spesso anche più di noi, seppur in modo differente.

Mentre i ragazzi lavoravano, ho catturato i momenti più intensi e significativi, anche i più felici, che queste persone hanno passato insieme. L’obiettivo era quello di mostrare loro questi scatti e fargli disegnare quello che vedevano, che sentivano vedendosi raffigurati su un semplice foglio. I lavori sono tutti molto diversi fra loro: c’è chi si è ricalcato, chi ha disegnato semplici forme astratte, chi ha accartocciato il foglio senza rappresentarvi nulla, e così via.
 
L’obiettivo a questo punto era mettere insieme i due lavori: da una parte le fotografie, dall’altra i disegni.
Questo è potuto accadere grazie alla collaborazione di due colleghe e amiche (Lucia Cipelli e Gabriella Buzzone). Con le quali è stato trovato un punto in cui far coesistere tutti gli elementi raccolti. Abbiamo così optato così per un libro.

Il progetto "Disabilitarte"  riguarda le difficoltà dei ragazzi disabili nella nostra società. Mi soni recata a Livigno (SO) dove si trova il CDD (Centro Diurno Disabili), ospitato in una struttura nuova, nella quale si trovano giovani e meno giovani con ogni tipo di disabilità, dalla più lieve alla più grave.

È un organismo importante in quanto permette a queste persone di potersi integrare nella società moderna attraverso le attività più disparate, da quelle di tipo artigianale a quelle di genere commerciale, da quelle ricreative a quelle più prettamente formative, con una particolare attenzione e apertura verso la comunità del paese.
 
 
Il Logo per il progetto “disabilitarte” è stato pensato per unire due fattori essenziali: la disabilità e l’arte, e in particolare la disabilità che si approccia all’arte. Partendo dalla parola “disabilitante”: una condizione fisica e/o mentale che non permette di fare determinate azioni, o svolgere dei compiti in piena autonomia. Poi traslando la parola, facendola diventare “disabilitarte”, unendo così due parole essenziali la disabilità e l’arte.

Dopo varie prove, fra cui anche astratte, la scelta è ricaduta su un segno che alle persone comuni sarebbe apparso, se vogliamo dire, “scontato”. Un segno chiaro ed efficace, capace di colpire l'immaginario e i sentimenti delle persone.
Alla fine del progetto è stato realizzato il sito contenente le informazioni di Disabilitarte, al fine di rendere pubblico e più
accessibile questo tema.